Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.
[Gandalf il Grigio – J.R.R. Tolkien]
E così, mi sento di dire, accade per tutte le cose. Arrivano quando intendono farlo. Gli eventi, anche quelli più stressanti, arrivano sempre nel momento giusto -come se si potesse scegliere!
La puntualità è certamente un valore, soprattutto da quando tempo e denaro hanno scambiato il loro valore. Certamente il tempo ha un valore, in realtà molto più alto di quanto ogni somma possa ripagare, gli attimi e gli istanti che dedichiamo ad una qualsiasi delle nostre attività non può essere recuperata. Il tempo non si può dividere, o moltiplicare, tantomeno accantonare… delle due è certamente meglio buttare soldi, piuttosto che tempo!
Così dedichiamo la nostra esistenza in parte a fare progetti in attesa di attuarli quando è il momento. E quando è il momento. In un brillantissimo sketch comici Maccio Capatonda faceva ripetere in loop al suo personaggio – adesso… adesso… adesso…
Il primo giorno dell’anno è uno di quelli che gli scienziati chiamano “punti di riferimento temporali”. I punti di riferimento temporali sono vere e proprie coordinate che ci consentono di muoverci nel tempo. La cosa fighissima è che questi punti possono essere creati a piacimento.
Occupandomi anche di comunicazione, ho potuto constatare che ci sono delle ciclicità e stagionalità tipiche, tendiamo a ripeterci, non solo individualmente, ma anche collettivamente. Non è un caso che una ricerca, condotta dall’Università della Pennsylvania nel 2014, abbia rivelato come le ricerche della parola “dieta” su Google aumenti dell’80% in giorni di questo tipo. Non vi sorprende?
Picchi analoghi, anche se in scala molto ridotta, li troviamo ad ogni inizio del mese, ad ogni lunedì, il primo giorno seguente una festa nazionale.
Ciascuna di queste date rappresenta un “quando è il momento”. Le iscrizioni in palestra avranno sempre un picco i primi giorni dell’anno nuovo, i primi giorni del mese e i primi giorni della settimana. O il giorno del tuo compleanno. Si chiama effetto nuovo inizio. Questi punti di riferimento temporali hanno due scopi incredibili:
- aprono nuovi conti mentali, è come aprire un nuovo capitolo, ci separiamo dagli errori e ci regala fiducia nella nostra versione migliore di noi… quello del futuro.
- ci da la sveglia avere un punti di riferimento temporale ci costringe a distogliere lo sguardo dalla quotidianità e di salire in cime alle nostre aspirazioni dove il punto di vista è sicuramente migliore ed è più facile ritrovare la strada del nostro percorso.
Ora che sappiamo come funzionano i punti di riferimento temporali, potremmo sfruttarli strategicamente per migliorare anche l’atteggiamento con cui affrontare i nostri progetti e obiettivi.
A volte è necessario farci guidare dal nostro istinto per capire quando è il momento di iniziare a fare qualcosa di nuovo. Isabelle Allende l’8 gennaio del 1981 scrisse una lettera al nonno malato, quella lettera divenne anche la base per il suo romanzo più celebre la casa degli spiriti. Da allora Allende inizia i suoi romanzi sempre nella stessa data.